Perdonateci

Vostro padre vi ha portate via dalla Romania per farvi avere una vita migliore. Non poteva sapere che un terremoto avrebbe distrutto la vostra casa. Non poteva sapere che in Italia bisogna alzare la voce. Non poteva sapere che sareste rimaste le uniche due bambine al campo. Non biasimatelo.
Biasimate noi e l'Italia tutta.

Ho visto te, sorella maggiore di cui non conosco neppure il nome, piangere. E' stato due sere fa. A noi era stato dato un alloggio provvisorio, avevamo lasciato la tendopoli. Eri lì, sola, al buio, seduta davanti la tua tenda. Guardavi i cumuli di rottami rimasti dallo smantellamento delle tende vicine... Materassi, reti, sacchi di immondia.... Una discarica.... E tu seduta lì a guardare e piangere.


Ti ho abbracciata, ti ho detto di farti coraggio, tutto si sistemerà ti ho detto.


Ieri sera eravate ancora lì.....

Tu e tua sorella siete le più belle della tendopoli, le principesse. Siete bionde, magre, occhi chiari, un sorriso stupendo. Siete splendide. E noi vi teniamo in un letamaio. Non ci importa se siete cresciute qui, se andate a scuola, se questa è anche la vostra città. Non ci importa. Non ci importa se piangi e mai dimenticherai tutto questo. Siamo in Italia.


La mia famiglia ha una sistemazione, ma io continuerò a venire a Piazza D'armi finchè voi sarete lì, continuerò a servirvi i pasti, tua sorellina è un pò difficile , non mangia pasta, non mangia carne rossa. Io le do sempre la mozzarella, ne tengo sempre una da parte per lei.


E io adesso vi chiedo perdono a nome di tutta l'Italia. Perdonateci. Perdonateci.


Non portateci rancore, non odiateci.


Perdonateci.




Rumiko