Attendo. La dottoressa deve parlarmi. Attendo.Giocherello col telefonino. Gente entra e esce. Ragazzini ritardati ovunque. Famiglie entrano e escono. "Signora si accomodi che arrivo". Entro. Mi guardo intorno. Mi siedo.
Cisti liquorosa di 16 mm al cervello.
Il vuoto. La sedia accanto a me è libera. Non è una notizia che una madre dovrebbe ricevere da sola. Vertigine. CHE CAZZO VUOL DIRE? Appena ho un attimo cerco di parlare col medico. APPENA HA UN ATTIMO? CI PARLI ADESSO! Eh signora, mica son sempre disponibili. Dobbiamo aspettare. ASPETTARE? HA FATTO LA RISONANZA 3 SETTIMANE FA: CHE DOBBIAMO ASPETTARE? Signora, ci vuole pazienza.Vada a casa. La chiameremo noi.
Esco. Vertigine. Le lacrime mi offuscano la visuale. Sbatto contro l'omino delle pulizie. Mi scuso. Scendo le scale. Piango. Oddio oddio.
E per un po’ non ne parlo più.
1 mese fa