E' passato un mese dalla notte che ha cambiato le nostre vite.
Il boato assordante, io che urlo "Crì!!!", lui che si fionda in camera dei ragazzi, io mi piazzo sotto la porta in pietra che collega camera nostra alla loro, fare le scale è impensabile, mi accorgo che è saltata la corrente, al buio sento Leonardo contro di me, poi con le mani sfioro Nat e sento vagamente Crì. Siamo tutti sotto sta porta in pietra. E ancora non cessa. Rumore assordante e la casa che ruota, per una stupidissima associazione di idee ripenso al Tagadà delle giostre. E ancora non cessa. La mia schiena poggiata al muro si flette assieme alla casa. Poi finalmente passa. Interminabile.
Noi ne siamo usciti vivi, altre 400 persone purtroppo no.
La vita in tendopoli non è facile, ma almeno siamo vivi.Speriamo solo che la terra smetta di tremare............