sono diecimila i ragazzi che vivono in quello che viene chiamato Santuario dei Redentori. Al suo interno, sin da bambini, questi “soldati” vengono addestrati in modo durissimo, violento, senza pietà. Facendo loro patire la fame, il freddo, impartendo punizioni corporali e obbligandoli ossessivamente alla preghiera. Perchè nel Santuario dei Redentori si venera il Figlio di Dio, morto per l’Uomo, per la sua Redenzione dai peccati. E in Suo nome ci si prepara a una guerra per distruggere i nemici, gli uomini senza Dio, chiamati Antagonisti. Ma tra questi “soldati” c’è un ragazzo, di cui nessuno ricorda più il vero nome. Lo chiamano Thomas Cale, ha 14/15 anni, e gli addestratori, a conoscenza di un segreto immenso, lo vogliono piegare, più di ogni altro, al loro volere. Perchè Thomas Cale - che non ne è consapevole - non è come gli altri ragazzi del Santuario. Non è come nessuno sulla Terra. Di lui si parla nelle Scritture. Perchè Cale è colui che distruggerà l’intero genere umano. E’ nato con quel destino. E’ stato scelto per portare a termine quel compito. Ed è stato scelto da Dio.
Thomas Cale, ragazzo particolarissimo, riservato, intelligente, affascinante, violento, sanguinario, senza cuore e senza compassione umana un giorno apre la porta sbagliata al momento sbagliato ed è testimone di un atto terribile per cui dovrà decidere se andarsene o morire. Sceglierà di sopravvivere e scapperà dal Santuario insieme a due amici e a una ragazza. Tuffandosi in una vita che non ha mai vissuto prima. In mezzo alla gente. Quella gente che lui, la mano sinistra di Dio, un giorno, dovrà sterminare.
Inizia così:
Ascolta. Il Santuario dei Redentori, in cima a Shotover
Scarp, prende il nome da una maledetta fandonia, perche´
e` un luogo che non da` nessun rifugio e offre ben poca redenzione.
E `
circondato, a perdita d’occhio, da un’arida boscaglia
e da erbacce striminzite e si fatica a distinguere l’estate
dall’inverno. In altre parole, fa sempre un freddo cane,
in qualsiasi stagione. Quelle rarissime volte in cui non e`
oscurato da una sudicia coltre di fuliggine, il Santuario si
vede a miglia e miglia di distanza, ed e` fatto di selce, calcestruzzo
e farina di riso. La farina rende il calcestruzzo piu`
duro della pietra e questo e` uno dei motivi per cui il carcere
– perche´ , in verita`, e` di questo che si tratta – ha resistito a
numerosi tentativi di assedio; tentativi considerati cosı` futili
che da secoli, ormai, nessuno prova piu` ad assediare il Santuario
di Shotover.
E `
un luogo fetido e disgustoso e, a parte i Redentori, nessuno
ci entra di sua spontanea volonta` . Allora chi sono i carcerati?
Lo so che e` sbagliato indicare cosı` quelli che vengono
portati a Shotover, perche´ « carcerati » implica un reato e invece
nessuno di loro ha violato la legge, umana o divina che
sia. In piu` , non somigliano affatto ai carcerati che puo` esserti
capitato di vedere: sono ragazzi al di sotto dei dieci anni.
A seconda dell’eta` che hanno all’arrivo, prima che se ne vadano
possono trascorrere piu` di quindici anni e comunque
neanche la meta` di loro riesce ad andarsene. Gli altri finiscono
avvolti in un sacco di tela blu e sepolti al Ginky’s Field, il
cimitero che comincia appena sotto le mura. Un cimitero
che sembra estendersi fin quasi all’orizzonte..........
Enjoy ^_-
E per un po’ non ne parlo più.
1 mese fa
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